Eccoci con la terza puntata di Chiacchiere importanti per la vita, un'iniziativa e un manuale pratico per sensibilizzare le famiglie circa l'importanza di insegnare ai bambini a riconoscere ed esprimere le proprie emozioni, fornendo un supporto concreto ai genitori su come avviare questo importante percorso.
Nella prima puntata abbiamo evidenziato come esprimere le proprie emozioni, insieme a un buon legame con un genitore, sia uno dei fattori più protettivi nella vita di un bambino. Nella seconda puntata abbiamo invece fornito alcuni semplici consigli per avviare la conversazione con i propri bambini, anche su argomenti difficili.
In questa terza puntata scopriamo insieme alcune domande aperte che favoriscono conversazioni e la creazione di legami più profondi.
Ogni bambino ha il suo momento speciale per parlare, un tempo della giornata in cui si sente più a suo agio nell’aprirsi. Per alcuni, è mentre si preparano per andare a letto; per altri, è la colazione, in bicicletta o durante il bagnetto. Cerca di individuare quando è il momento ideale per tuo figlio e sforzati di essere presente il più possibile, dedicando tempo a conversazioni tranquille e significative.
Non dimenticare di sfruttare le opportunità che la vita quotidiana offre. Spesso, i momenti più semplici, come un tragitto in auto o una passeggiata mentre fate la spesa, possono trasformarsi in occasioni preziose per chiacchierare. Ogni momento è buono per costruire un legame attraverso la conversazione.
Esercizio: domande aperte
Ti sarà familiare questa scena: chiedi a tuo figlio "È andata bene a scuola?" e lui risponde "Sì". E tu "Va bene". Per favorire conversazioni più ricche e aperte, cerca di porre domande che incoraggino risposte più dettagliate, piuttosto che semplici "sì" o "no". Domande aperte portano a riflessioni più profonde e conversazioni più appassionanti.
Ecco alcuni esempi su come trasformare domande comuni in occasioni per un dialogo più ampio:
Invece di "Sei stato bravo a scuola oggi?" puoi chiedere:
Se hai bisogno di continuare la conversazione:
Invece di "C’era del buon cibo a scuola oggi?" puoi chiedere "Non so proprio cosa preparare per cena. Hai mangiato qualcosa di buono a scuola?".
Domande di continuazione possono essere:
Invece di "Hai litigato di nuovo? Basta!" puoi chiedere "Sembri arrabbiato/triste. Vuoi raccontarmi cosa è successo?".
Domande di continuazione:
Consiglio
Se tuo figlio ti dice che qualcuno è stato insensibile a scuola, ascolta con attenzione e poi chiedi come si è sentito. Puoi anche guidare la conversazione chiedendo "Eri triste in quel momento?" o "Ti sei sentito arrabbiato?".
Esercitati!
Esporre le emozioni con le parole richiede pratica. Invece di limitarti a dire: "È andata male al lavoro oggi", prova a essere più specifico, ad esempio: "Ero così deluso oggi quando..." o "Ero molto seccato quando...". Questo non solo aiuta a esprimerti meglio, ma offre al tuo bambino un esempio di come articolare le proprie emozioni.
Un manuale pratico di supporto per genitori e adulti
Se vuoi approfondire, leggi il libretto "Chiacchiere Importanti per la Vita": nasce da un'idea svedese (Livsviktiga Snack) ed è rivolto a tutti gli adulti che si prendono cura dei bambini, fornendo consigli pratici per avviare questo importante dialogo, elaborati da psicologi, consulenti, ricercatori e terapeuti.
A cura di: AFuture
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23 Giugno 2025
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