Il sonno dei bimbi in viaggio
Se dovete affrontare un viaggio in macchina per arrivare nel luogo scelto per le vostre vacanze, prediligete gli orari che sapete che precedono un sonnellino oppure, se il viaggio è più lungo, viaggiate di notte.
I bambini devono sempre viaggiare legati al loro ovetto o seggiolino da viaggio. Se viaggiate nell’ovetto, sarebbe preferibile che, ogni 45 minuti massimo, facciate una sosta per far stare il/la bimbo/a eretto/a per almeno 15 minuti, per una questione di postura ed ergonomia.
Importantissimo: bisogna fare in modo che quando i bambini dormono abbiano sempre la testa, il collo e il tronco allineati tra loro per permettere una corretta respirazione ed evitare il rischio SIDS (sindrome della morte improvvisa del lattante), bradicardia, apnee e desaturazione.
In aereo: non ci sono controindicazioni particolari per questa tipologia di viaggio. Bisogna solo prestare attenzione a un possibile dolore alle orecchie che potrebbero avvertire i bimbi per il cambio di pressione nella discesa e salita dell’aeromobile.
Un soluzione potrebbe essere quella della suzione: se il bambino succhia un biberon, un ciuccio o il seno o, per i più grandi, una caramella o acqua da sorseggiare, potrebbe avere meno fastidio e soffrire meno la decompressione.
Il sonno dei bimbi in vacanza
Una volta in vacanza, cercate di mantenere, per quanto possibile, ritmi simili a quelli che avevate a casa.
Portate sempre con voi tutto quello che usate per il rituale della buonanotte di modo che i bimbi possano ritrovare anche in un altro luogo i loro punti fermi e le abitudini che li rendono tranquilli. Naturalmente, non fategli mancare mai la vostra presenza.
Se è abituato a dormire nel suo lettino, assicuratevi che ve ne sia uno per lui o per lei: un’idea potrebbe essere quella di avere sempre un lettino da campeggio da portare ovunque, meglio ancora se il bimbo o la bimba lo hanno già sperimentato.
Tenete presente che, soprattutto i primi due giorni, il bambino di notte sarà più agitato: questo perché, avendo stimoli nuovi, il cervello li rielaborerà di notte e questo può avere ripercussioni sul sonno.
Ricordate che...
Naturalmente siete in vacanza finalmente anche voi genitori ed è giusto che ve le godiate.
Per molti la preoccupazione è dover mantenere gli orari tassativi della nanna serale ma, se capita di uscire e il bambino si addormenta fuori in passeggino o in braccio, va benissimo: al rientro in albergo o a casa basta fare velocemente il rituale della buonanotte (se ne avete uno) e metterlo a nanna.
Una volta tornati a casa l’importante è che, appena varcata la soglia, il bimbo o la bimba ritrovi esattamente tutte le abitudini che aveva nel momento in cui siete partiti.
A cura di: Le Fate della Nanna
25 Giugno 2023