Il mondo delle fiabe ha qualcosa di magico che cattura immediatamente l’attenzione dei bambini. Infatti, queste non sono solo storie divertenti, ma strumenti importanti per la loro crescita. Quest’ultime aiutano a conoscere il mondo, a gestire le emozioni e a stimolare l’immaginazione. Raccontarle significa regalare ai piccoli un momento di incanto, affetto e apprendimento che può farli sentire amati e sicuri.
Ma cosa sono le fiabe? Sono racconti ambientati in luoghi fantastici e in uno spazio temporale indefinito, con all’interno personaggi e oggetti magici, la cui caratteristica principale è quella di avere un lieto fine e un insegnamento o una morale. Precisiamo che, nel rispondere a tale domanda, non ci addentriamo nella distinzione tra fiabe e favole, e in tal senso ci riferiamo qui ad entrambe le forme narrative.
Il significato educativo delle fiabe
Le fiabe svolgono un ruolo importante nell’insegnare preziose lezioni di vita ai bambini. Attraverso i loro racconti, i più piccoli possono imparare a comprendere i comportamenti delle persone, sia positivi, come la collaborazione e la solidarietà, sia negativi, come la gelosia e l’inganno. Questo li aiuta a comprendere le conseguenze delle azioni proprie e altrui, fornendo loro strumenti per affrontare situazioni simili nella realtà. Infatti, per capire il mondo che li circonda, i bambini devono prima conoscere e affrontare le proprie emozioni.
Le fiabe fungono da guida in questo viaggio, affrontando temi universali che riflettono in modo narrativo le loro preoccupazioni e sfide quotidiane. Attraverso le avventure dei protagonisti, i bambini imparano a distinguere il giusto dallo sbagliato e a riconoscere valori fondamentali come il coraggio, la perseveranza e l’onestà. La vittoria sul "cattivo", dunque, non è solo un lieto fine, ma un potente messaggio sull’importanza di affrontare le difficoltà con determinazione e speranza.
Fiabe e sviluppo emotivo
Molti genitori, cercando di proteggere i propri bambini gli mostrano solo realtà perfette e prive di problemi. Tuttavia, questo non riflette ciò che loro provano realmente, come rabbia, paura o tristezza. Ignorare questi sentimenti può farli sentire sbagliati o poco compresi. Le fiabe, invece, li aiutano a riconoscere queste emozioni e a elaborarle in modo semplice e naturale, permettendogli di crescere con maggiore sicurezza e consapevolezza.
Ascoltando queste storie, i bambini si identificano con i personaggi, rivivendo insieme a loro imprese, sfide e successi. Questo processo li aiuta a prendere contatto con le proprie emozioni, incontrandole ed esplorandole in modo naturale e divertente.
Un momento speciale di connessione
Il momento in cui ai bambini vengono raccontate le fiabe, è prezioso e carico di significato. Questo tempo, dedicato esclusivamente a loro, rappresenta qualcosa di speciale: mamma o papà si fermano, leggono una storia, guardano le figure insieme e condividono un momento di affetto, presenza e pazienza. Questo rituale promuove la creazione del legame unico tra genitore e figlio, facendo sentire il bambino accudito e accolto.
Inoltre, la lettura della fiaba prima di dormire non è solo un atto educativo, ma un gesto che trasmette amore e sicurezza, contribuendo a creare ricordi positivi che accompagneranno il bambino nella sua crescita.
Come viene spiegato dalla psicoanalista Pamela Pace, fondatrice e presidente dell’Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus, nel libro In-corporati: Tra corpo e oggetti tecnologici, le fiabe, a differenza di altre esperienze, come i videogiochi, possono favorire l’elaborazione di emozioni complesse, aggiungendo un valore unico: la condivisione. La presenza dell’adulto, con la sua voce e il suo calore, crea un momento di connessione profonda, essenziale per il senso di sicurezza e stabilità del bambino.
Spunti e consigli
A cura di: Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus
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