Quante volte negli ultimi anni ci è capitato di sentire o ripetere "a tavola niente cellulare"? Questo accade poiché oggi gli smartphone, al pari di altri device tecnologici come i tablet, hanno preso spazio in ogni momento della nostra giornata, diventando strumenti che sembrano insostituibili.
Anche nel momento dei pasti, la loro presenza, talmente ingombrante, nonostante le loro dimensioni, ci impone quasi di considerarli al pari di un altro commensale.
Un quesito: quali possono essere gli effetti del digitale sull’alimentazione? E qual è il rischio nell’uso dei device a tavola?
Le famiglie riportano spesso come la televisione abbia ad oggi un ruolo di "sottofondo" durante il momento del pasto, rappresentando al più uno spunto di conversazione per potersi confrontare in famiglia sui temi di attualità. È però possibile attribuire lo stesso ruolo passivo anche ad altre forme di device? Al contrario della televisione infatti, lo smartphone o il tablet richiedono un coinvolgimento attivo da parte di chi lo utilizza e, di conseguenza, un maggiore impiego di attenzione e risorse che vengono al contrario sottratte al momento di convivialità e socialità.
Ed è utile ricordare che il pasto non va inteso solo come momento di sostentamento e nutrimento corporeo, c’è molto di più: stare a tavola diventa occasione di incontro e confronto, un momento di nutrimento affettivo e di riconoscimento – ognuno ha il proprio posto alla tavola famigliare. E può sembrare paradossale, ma a questa forma intima, oggi è come se si contrapponesse una condivisione digitale, più pubblica e meno protetta, attraverso l’uso dei social; ma il cibo condiviso sempre più spesso tramite stories soddisfa solo la vista, e può mettere in secondo piano il gusto e il senso affettivo.
E con i più piccoli?
Anche per i più piccoli sempre più spesso i device tecnologici accompagnano il momento del pasto, diventando alle volte veri e propri alleati di genitori che faticano a far mangiare i propri bambini autonomamente. L’aiuto fornito dagli stimoli luminosi e sonori che un video online, una canzone o un cartone animato possono offrire per rendere più sereno per tutti il momento della pappa, non deve tuttavia diventare un mero sostituto della fondamentale componente sociale e affettiva che il momento dei pasti porta con sé. È infatti importante ricordare sempre il ruolo attivo di ogni membro della famiglia in qualsiasi momento di condivisione, anche durante il pasto.
Cosa si può fare? Alcuni spunti:
In conclusione, è sempre bene tenere a mente l’importanza di non attribuire a priori al digitale un potere distruttivo (se visto ad esempio come un possibile generatore di isolamento), o riparatore (se visto come unico aiuto efficace per far fronte a situazioni di crisi): tutto può assumere una diversa forma e connotazione in base all’impronta che noi stessi cerchiamo di dargli.
A cura di: Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus
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