Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) è un virus che infetta l’apparato respiratorio causando nella maggior parte dei casi una sintomatologia lieve che si manifesta con raffreddore e tosse. In altri casi, invece, questo virus causa la bronchiolite, una patologia caratterizzata da parziale occlusione dei piccoli bronchi e conseguente insufficienza respiratoria.
Vi è poca informazione su questa infezione così comune, è importante che i genitori di bambini piccoli sappiano come riconoscere questa malattia e che cosa fare. Alcune semplici misure sono in grado di ridurre drasticamente la diffusione del VRS in particolare nei neonati e lattanti.
La bronchiolite colpisce principalmente i bambini sotto i 10-12 mesi ed è la causa più frequente di ricovero ospedaliero sotto l’anno di età. Talvolta è necessario ricorrere al ricovero in terapia intensiva. In Italia la stagione epidemica va da novembre a marzo. Ogni anno il VRS è responsabile di circa 3,4 milioni di ricoveri nel mondo con un’alta mortalità nei paesi in via di sviluppo. I sintomi compaiono dopo 2-6 giorni dal contatto e la durata media della bronchiolite è 5-7 giorni. Altri virus come il Rhinovirus possono causare la bronchiolite.
Il VRS si diffonde da persona a persona molto facilmente soprattutto tramite il contatto con le secrezioni nasali e la saliva ma anche tramite microparticelle disperse nell’aria con gli starnuti o i colpi di tosse da parte di una persona infetta. I lattanti quasi sempre contraggono l’infezione dopo un contatto ravvicinato con un familiare o con fratelli/sorelle che vanno all’asilo e che presentano un raffreddore. Il virus può sopravvivere numerose ore sulle superfici (tavoli, maniglie delle porte, cellulari, tastiere dei PC) e si può contrarre anche toccando giocattoli o altri materiali contaminati. Il VRS si diffonde rapidamente dove ci sono gruppi di bambini piccoli come negli asili.
L’uso delle mascherine, il lavaggio delle mani e il distanziamento sociale durante la pandemia COVID hanno ridotto del 70-80% i casi di bronchiolite ma quando queste norme sono state rallentate si sono verificate importanti epidemie da VRS in numerosi paesi del mondo.
Come posso proteggere il mio bambino dal VRS?
Le misure sopra riportate aiutano a prevenire anche le infezioni respiratorie causate da altri virus e batteri.
Quando chiamare il pediatra?
Quale terapia per la bronchiolite?
Quali sono i bambini più a rischio di bronchiolite grave?
I bambini più a rischio di una bronchiolite grave sono i lattanti nati prematuri (nati prima delle 35 settimane di gravidanza), con cardiopatie congenite, malattie polmonari croniche, malattie neuromuscolari e condizioni di immunodepressione. In questi bambini è possibile fare la profilassi contro il VRS utilizzando un anticorpo monoclonale (Palivizumab) a somministrazione mensile dall’inizio della stagione epidemica.
Ci sono effetti a lungo-termine dopo una bronchiolite da VRS?
Il 30-40% di bambini che hanno avuto una bronchiolite, in particolare se hanno necessitato di ricovero, possono presentare episodi ricorrenti di broncospasmo fino all’età scolare e in certi casi vi può essere un’evoluzione verso l’asma. Queste conseguenze a lungo termine alterano la qualità di vita di questi bambini e delle loro famiglie. Questi bambini dovrebbero essere seguiti nel tempo ed è utile fare una misurazione della funzionalità respiratoria (spirometria) una volta raggiunta l’età scolare.
A cura di: Società Italiana di Pediatria
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07 Ottobre 2024
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