Tosse e muco nei bambini dopo l’influenza: cause, rimedi e segnali da non sottovalutare

Febbraio si è concluso, ma per molti bambini l’influenza lascia un’eredità sgradita: tosse insistente, muco persistente e stanchezza prolungata. Se tuo figlio ha superato la fase acuta dell’infezione ma continua a tossire o ha secrezioni nasali abbondanti, sappi che non sei solo. Secondo un report dell’Istituto Superiore di Sanità, 1 bambino su 3 manifesta sintomi respiratori residui per 3-4 settimane dopo l’influenza.

Cosa succede al corpo dopo un’infezione? Quando bisogna preoccuparsi? E quali rimedi funzionano davvero? Scopriamolo insieme.

In questo articolo approfondiamo:

• Le cause della tosse e del muco persistente nei bambini
• I rimedi sicuri ed efficaci per alleviare i sintomi
• I segnali di allarme che richiedono una visita pediatrica

Perché la tosse e il muco non passano dopo l’influenza?

Dopo un’infezione virale, il sistema respiratorio ha bisogno di tempo per riprendersi. Le cellule delle vie aeree, infiammate dal virus, impiegano fino a 6 settimane per rigenerarsi. Durante questo periodo, la tosse e il muco persistenti possono essere una normale conseguenza dell’infiammazione.

Tosse e muco: segnali di recupero

• La tosse secca aiuta a eliminare residui di muco e particelle irritanti
• Il catarro chiaro è un meccanismo di difesa che aiuta a espellere le secrezioni
• Nei bambini sotto i 6 anni, la tosse può durare più a lungo per via delle vie aeree più strette

Quando preoccuparsi?

Se il muco diventa giallo-verdastro, la febbre supera i 38°C per più di 72 ore o la tosse peggiora invece di migliorare, potrebbe trattarsi di una sovrainfezione batterica, come sinusite o bronchite.

Come alleviare la tosse e sciogliere il catarro

Esistono alcuni rimedi naturali che possono alleviare la situazione, tra questi:

• Idratazione costante - Bere liquidi tiepidi (acqua, camomilla, brodo) aiuta a fluidificare il muco
• Umidificatore in camera - Un ambiente umido favorisce la respirazione e riduce l’irritazione delle vie aeree
• Lavaggi nasali regolari - Nei neonati e nei bambini piccoli, usare una siringa senza ago con soluzione fisiologica più volte al giorno
• Posizione rialzata durante il sonno - Mettere un cuscino sotto il materasso aiuta a prevenire l’accumulo di muco in gola

Quando consultare il pediatra?

Se la tosse e il muco non migliorano dopo 3-4 settimane o peggiorano improvvisamente, è importante rivolgersi al pediatra, soprattutto in presenza di:

• Respiro accelerato o difficoltoso (rientramenti intercostali, rantoli)
• Febbre oltre i 38.5°C che ritorna dopo un miglioramento
• Segni di disidratazione (labbra screpolate, pannolino asciutto per oltre 6 ore)
• Sonno disturbato e inappetenza persistente

La tosse e il muco persistenti nei bambini dopo l’influenza sono spesso normali e possono durare fino a 4 settimane, purché vi sia un miglioramento graduale. Nella maggior parte dei casi, i rimedi naturali e un po’ di pazienza sono sufficienti per aiutare il bambino a guarire. Tuttavia, se i sintomi persistono oltre un mese o si aggravano, è sempre consigliato consultare il pediatra per escludere complicazioni.

A cura di: Welcomed

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