L’ora delle streghe, conosciuta anche come ora dell’arsenico, è quella temutissima ora che va dal tardo pomeriggio fino a tarda sera, quando i neonati iniziano improvvisamente a piangere inconsolabili e apparentemente senza motivo.
QUANDO INIZIA?
L’ora delle streghe inizia a circa 2 settimane dalla nascita. La buona notizia è che questa fase non dura per sempre ma per la maggior parte dei bimbi fino al quarto mese, per altri fino al quinto.
QUALI SONO LE CAUSE?
Ci possono essere diverse motivazioni. Ecco un elenco di cause probabili:
1. Coliche: se il tuo bambino piange inconsolabilmente per ore, potrebbe soffrire di coliche o reflusso silente. I bambini angosciati dalle coliche emettono rumori intensi mentre stringono i pugni, scalciano con le gambe e si inarcano con la schiena.
Consiglio: il babywearing può essere molto di aiuto in questa fase critica, soprattutto se lo si mette in fascia prima che inizi la fase critica, cercando quindi di prevenire il pianto. Consiglio anche una visita dall’osteopata pediatrico per aiutare il neonato con coliche o reflusso.
2. Stanchezza: la stanchezza è una delle ragioni principali del pianto serale: del resto la sera siamo tutti più stanchi e nervosi. Una cattiva routine del sonno o saltare i sonnellini diurni potrebbe provocare affaticamento e far caricare il bimbo di cortisolo, ormone dello stress, provocando così questo pianto.
Consiglio: durante la giornata fate dormire il cucciolo: anche brevi ma molteplici sonnellini saranno di aiuto affinché si abbassino i livelli di cortisolo.
3. Sovrastimolazione: i neonati hanno bisogno di un po’ di tempo per adattarsi al mondo in quanto sono stati per nove mesi al sicuro nell’utero. Il rumore eccessivo, la luce e l’attività durante il giorno possono causare una iper-stimolazione per il neonato che cerca di adattarsi al nuovo mondo. Nei primissimi mesi di vita il sistema nervoso del neonato, inoltre, è immaturo e gli stimoli durante il giorno possono renderlo più irritabile di sera.
Questo sovraccarico potrebbe accumularsi portando a una frequenza sempre più ravvicinata dei pasti, chiamati “poppate a grappolo”, e di micro sonnellini, finché avviene “l’esplosione” a fine giornata.
Dopo lo sfogo, il sistema nervoso immaturo è pronto a riorganizzarsi per altre 24 ore. E man mano che questa sequenza tra poppate e sonnellini si consolida, il ciclo di sonno e veglia del bambino comincia a diventare più regolare.
ALTRI SUGGERIMENTI GENERALI
A cura di: Le Fate della Nanna
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10 Novembre 2025
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