La memoria fotografica della nostra famiglia è sempre più importante, da godere oggi e da trasmettere al futuro dei nostri figli. Oltre alle classiche occasioni quali battesimi, comunioni o matrimoni, sempre più spesso si ricorre al fotografo professionista anche per catturare altri momenti bellissimi come quello della gravidanza o del dopo nascita (“newborn”).
Detto questo, con i nostri cellulari sempre a portata di mano e dalle performance ormai pazzesche possiamo fare in ogni momento delle foto bellissime sia nell’intimo delle nostre case, sia in giro per le nostre gite fuori-porta. Unica raccomandazione: ricordiamoci ogni tanto di fare foto con la cara vecchia fotocamera che avete dimenticato di avere nel cassetto; vi assicuro che il risultato sarà davvero tutta un’altra cosa.
Vi svelo allora 3 regole, semplici ma davvero importantissime, per regalarvi delle memorie indimenticabili.
1. Abbassiamoci ad altezza bambino
So bene quanto sia faticoso correre dietro ai nostri nanetti! E la tentazione di ingobbirci anziché strisciare in modalità passo del giaguaro è forte: ahimè non si sfugge, dobbiamo metterci al livello dei loro occhi per fotografarli al meglio.
Questo mi ricorda tanto un bellissimo passo di Janusz Korczak da “Quando ridiventerò bambino”:
Dite:
è faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione.
Poi aggiungete:
perché bisogna mettersi al loro livello,
abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E’ piuttosto il fatto di essere
obbligati ad innalzarsi
fino all’altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.
Per non ferirli.
2. La luce
Fotografia, si sa, è scrivere con la luce. Una delle prime cose da fare è verificare di avere a disposizione tanta luce, così da non creare immagini sgranate e con una bassa definizione.
Cercate, dove possibile, la luce naturale; anche se il vostro cellulare di fotocamere ne ha 2-3-4 (chi più ne ha più ne metta) e le review vi dicono essere davvero in grado di fotografare anche a lume di candela, lavorano meglio se in un posto sufficientemente illuminato. Il risultato: le vostre foto saranno definite e nitide e anche la quantità di foto mosse e sfocate sarà ridotta al minimo.
Ci sono foto che sicuramente vanno catturate “sul momento”, ma se volete fare dei ritratti ai vostri bambini, abbiate cura di scegliere una zona in cui la luce del sole arrivi abbondante e non in maniera diretta. Sembrerà strano ma un aiuto potrebbe arrivare da una giornata nuvolosa, perché avremo subito due vantaggi: i soggetti, di solito poco pazienti, non avranno il sole negli occhi che li infastidirà costringendoli a smorfie orrende, e avremo ombre morbide che esalteranno il viso dei nostri bambini.
Anche all’interno è preferibile utilizzare la luce naturale, scegliendo le zone più luminose della casa, ad esempio vicino alle portefinestre che illuminano fino all’altezza dei bimbi. Uno strumento casalingo davvero potente a disposizione di tutti sono le tende: diffondono la luce morbidamente e la rendono adatta al ritratto (soprattutto per i piccolissimi!).
Ricordatevi che i neonati non vanno fotografati con il flash diretto della fotocamera o del cellulare, perché può nuocere agli occhi delicati del bambino. Vi dirò di più: se non è proprio indispensabile, settate su off il flash del cellulare o della fotocamera. Le vostre foto avranno un aspetto sicuramente meno finto e “sparato”.
3. Ambientazione
Provate a fare caso a cosa rientra sullo sfondo delle vostre foto, perché non è bello vedere troppo “quotidiano” nelle foto. A volte basta spostarsi di poco per eliminare dall’inquadratura elementi di disturbo che rovinerebbero le vostre foto. Ad esempio, quando si fotografa dei festeggiamenti, se i tavoli sono in primo piano provate a spostare bicchieri, bottiglie e piatti.
Un progetto fotografico realmente fatto in casa? Questo periodo in cui ci siamo ritrovati in lockdown ci ha “regalato” (oltre a molte preoccupazioni e stress) tantissimo tempo da trascorrere in famiglia, spesso costringendoci a inventarci attività domestiche per intrattenere i nostri figli. Approfittiamone per fare delle foto lifestyle mentre impastiamo il pane o disegniamo, o facciamo l’orto in balcone. Alla fine di tutto questo periodo fuori dall’ordinario, potremo stampare un fotolibro (con una di quelle app per cellulare): la quarantena sarà un ricordo fatto anche di attimi di felicità, spensieratezza e amore. Costruiamo memorie.
Infine, un elemento sottovalutato dai più ma che rappresenta invece qualcosa di indispensabile: il cloud! Le possibilità ormai sono tantissime e i prezzi accessibili un pò a tutti. Lo avete già? Verificate – mi raccomando – di aver attivato correttamente i backup del vostro preziosissimo archivio fotografico nelle impostazioni del cellulare e del servizio che fornisce l’archiviazione online! In questo modo la vostra fabbrica dei ricordi non correrà rischi. Buon divertimento!
A cura di: PHOTOLISART di Elisabetta Sampugnaro
09 Dicembre 2020