Non farlo dormire di giorno: dormirà più la notte...A letto più tardi, così si sveglia più tardi...Il bambino impara da solo a dormire...Di giorno deve dormire con la luce...Non svegliare mai un bambino che dorme...Tenere in braccio i bambini li vizia...
Quante volte avete sentito ripetere queste frasi? Siamo proprio sicuri che siano veritiere? Scopriamolo insieme!
NON FARLO DORMIRE DI GIORNO: DORMIRA’ PIU’ DI NOTTE
Si tratta piuttosto del contrario: un sonno diurno di qualità permette al bambino di dormire bene e in modo più continuativo durante la notte.
Questo accade perché, con sonnellini sporadici o troppo brevi, il bambino arriva eccessivamente stanco di sera, portando con sé un alto livello di cortisolo (l’ormone dello stress), il quale interferisce direttamente con i livelli di melatonina. In questo caso, il bambino tenderà a svegliarsi di più, per arrivare la mattina ancora più stanco di quando era andato a letto.
A LETTO PIU’ TARDI, COSI’ SI SVEGLIA PIU’ TARDI
E’ assolutamente il contrario. L’orario ideale della nanna per un bambino è tra le 19 e le 20:30, orario in cui il nostro cervello inizia a produrre melatonina; non a caso siamo al calar del giorno. Ricordate: siamo animali diurni, non notturni.
Mettere a letto un bambino negli orari in cui sta producendo melatonina gli permette di addormentarsi molto più velocemente, facilmente e serenamente e di rimanere addormentato per un periodo più lungo durante la notte.
IL SONNO E’ UN MECCANISMO NATURALE: IL BAMBINO IMPARA DA SOLO A DORMIRE
Che il sonno sia un bisogno naturale nessuno lo può mettere in dubbio, tant’è che il feto dorme per gran parte della gravidanza. Che i risvegli siano fisiologici, anche questo nessuno lo mette ormai in dubbio.
Altrettanto vero, però, è che i bambini hanno bisogno dell’aiuto dei genitori per acquisire delle abitudini di sonno sane. Sono queste abitudini che permettono al bambino di avere un sonno notturno e diurno di qualità. C’è differenza tra sopravvivere alla nanna e dormire bene!
DI GIORNO DEVE DORMIRE CON LA LUCE, IN MODO DA POTER DISTINGUERE IL GIORNO DALLA NOTTE
Nessuno, bambino o adulto, dorme bene se c’è luce nell’ambiente. Il nostro cervello inizia a produrre melatonina (ormone responsabile del rilassamento e del sonno) se c’è buio e questo permette un sonno di qualità.
Il famoso "insegnare a distinguere il giorno dalla notte" può essere utile nel primo mese di vita, quando dobbiamo far capire al bambino che non è più dentro la pancia e che fuori esiste una cosa chiamata luce. Successivamente, per un sonno di qualità, è necessario il buio, in una quantità tale da non permettere di leggere un libro.
NON SVEGLIARE MAI UN BAMBINO CHE DORME
In linea di massima potrebbe essere vero, però ci sono circostanze particolari dove assolutamente andrebbe svegliato:
TENERE IN BRACCIO I BAMBINI LI VIZIA
Secondo l’antropologo A. Montagu, l’essere umano è l’unico mammifero che finisce di formarsi fuori dall’utero.
Nasciamo quindi tutti "prematuramente" ed è per questo motivo che il cucciolo d’uomo per i primi mesi ha assolutamente bisogno di sentire il calore della madre, fondamentale per termoregolarsi, il battito del suo cuore e l’odore della sua pelle.
I primi mesi sono fondamentali per creare l’attaccamento sicuro. Ricordate: i neonati non hanno vizi ma bisogni irrinunciabili.
Addormentare un bimbo in braccio va bene, ma poi per garantire un sonno sicuro la soluzione migliore sia per la mamma che per il bambino è la next to me, così da garantire il contatto e assecondare il bisogno, ma allo stesso tempo tenere in sicurezza il bambino.
A cura di: Le Fate della Nanna
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