Ecco. Io. Qui

Una narrazione sensibile, tutta da toccare e da esplorare, da scoprire con gli occhi, le mani e i piedi, con l’udito e con l’olfatto. Materiali semplici e naturali (iuta, lana, corda, carta, legno, pula di grano, semi…)…

Una narrazione sensibile, tutta da toccare e da esplorare, da scoprire con gli occhi, le mani e i piedi, con l’udito e con l’olfatto. Materiali semplici e naturali (iuta, lana, corda, carta, legno, pula di grano, semi…) costruiscono un piccolo ambiente che gradualmente prende forma, si trasforma sino a riempire tutto lo spazio. Sino a divenire, idealmente, mondo.

Gli oggetti di scena vengono vissuti e abitati dai piccoli che, stimolati dalle attrici, prendono possesso dello spazio scenico. Senza un’indicazione di cosa fare, solo di come fare.

La filastrocca, il canto ed il suono della voce diventano chiavi per entrare in relazione con il ‘Teatro’ come mondo, rito di passaggio, territorio del magico.


Una creazione di Judith Annoni, Francesca Maggioni, Loredana Mazzola e Alessandra Pasi

Con Franz Casanova e Alessandra Pasi

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Proposto da Teatro del Buratto

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