Per molti genitori questa è la prima estate al mare con il proprio cucciolo. Ecco allora qualche consiglio da seguire per portare un neonato in spiaggia.
Generalmente, a un bambino piccolo il sole non piace e lo infastidisce anche il vento. Cercate quindi di proteggerlo da questi agenti atmosferici: solo così potrete rilassarvi anche voi.
Nulla è impossibile e basta qualche accortezza per godere della bellezza del mare insieme e riscoprire il piacere di vivere la spiaggia alle prime ore del mattino e il relax sotto l'ombrellone.
I neonati sotto i 6 mesi non dovrebbero stare al sole, poiché la loro pelle è estremamente delicata e vulnerabile. L'esposizione diretta e indiretta quindi va evitata il più possibile perché può causare danni alla pelle sia a breve che a lungo termine. La pelle, infatti, è ancora in fase di sviluppo e le cellule che producono melanina sono meno reattive rispetto a quelle degli adulti.
L'attenzione comunque deve essere altissima fino ai tre anni d'età; l'imperativo quindi è andare in spiaggia molto presto al mattino, quando non fa ancora caldo e il sole è meno aggressivo. L'ideale sarebbe recarvisi intorno alle 8:00 o prima e portarlo via prima delle 11:00 per poi tornare nel pomeriggio inoltrato, dopo le 17:00.
Nelle ore più calde, infatti, si ha la maggiore concentrazione di raggi ultravioletti oltre che le radiazioni riflesse del suolo (la sabbia riflette circa il 25% dei raggi UV, l'acqua di mare il 20%) e l'ombra dell'ombrellone da sola non è sufficiente a garantire la protezione necessaria.
Acquistate una crema solare protettiva specifica per neonati e applicatela mezz'ora prima di uscire su viso e corpo, ripetendo l'applicazione ogni 2 ore e dopo ogni bagno. Ci sono vari tipi di creme solari (chiedete consigli al pediatra): da preferire sono i solari fisici e non chimici in quanto fungono da vero e proprio schermo solare che riflette e disperde i raggi UV, mentre quelli chimici li assorbono e li rilasciano sotto forma di calore.
Tenete a portata di mano un paio di bottiglie con acqua dolce per sciacquare via la sabbia e la salsedine (poi riapplicate sempre la crema solare).
Mettete al bambino un cappellino a banda larga per proteggere testa e occhi, e provate gli occhialini (ma vi avviso: non sono simpatici a tutti!).
Allattate con regolarità, perché i bambini piccoli non sono in grado di dirvi quando hanno sete e si disidratano facilmente. Sotto i 6 mesi non proponete acqua dal biberon perché sia il latte materno che in formula contengono già tutti i liquidi necessari. Il rischio sarebbe di farli riempire di acqua e fargli saltare la poppata perché si sentono pieni. Dopo i 6/7 mesi allora potrete anche proporre dell'acqua se la giornata è particolarmente calda.
Prendete un ombrellone dove potrete sistemare tutte le borse e dove avrete tutta l'ombra necessaria per voi e per lui. Da qualche anno esistono ombrelloni e tende che proteggono quasi del tutto dai raggi del sole. Non usate tende non specifiche da spiaggia, perché dentro diventano un vero e proprio forno!
Scegliete una spiaggia attrezzata che abbia bagni puliti, ombrelloni, bar e zone d'ombra.
Se fa caldo il bambino sentirà caldo: il meccanismo di termoregolazione del suo organismo non è ancora perfezionato quindi non copritelo perché suderà molto facilmente.
Sotto l'ombrellone potete anche sistemare una piccola piscinetta gonfiabile che riempirete con un po' d'acqua (sarebbe meglio dolce e non salata) così potrà giocare un po' sempre sotto la vostra supervisione.
A cura di: Le Fate della Nanna
06 Agosto 2023
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