Troppi genitori alla nascita dei figli smettono di essere coppia e diventano semplicemente mamma e papà.
Tutto finisce col ruotare attorno ai piccoli. Si immedesimano a tal punto nella loro vita che perdono ogni momento di intimità esclusiva.
Sembra mancare proprio lo spazio per fare qualcosa da soli. Per uscire, i figli devono esserci sempre, per fare un weekend lo stesso. A poco a poco la coppia non si riconosce più.
Anche la sessualità subisce delle conseguenze: il lettone è stato letteralmente occupato dai figli!
È scomparsa ogni privacy pure all’interno della casa, perfino il bagno viene condiviso.
I figli diventano sempre più esigenti e pretendono anche che i genitori guardino i cartoni animati. Il poco tempo che resta non viene dedicato alla coppia, ma a giocare con loro.
Ma fa bene tutto ciò ai figli? Direi di no!
I figli hanno bisogno di genitori che attraversino la loro esperienza sentimentale come qualcosa di positivo da trasmettere e testimoniare. Non sto parlando dei genitori separati, sto parlando della coppia sotto lo stesso tetto, che ha diritto e bisogno di guardarsi negli occhi, di riconoscersi come partner che vivono una storia d’amore.
Come fare? Occorre prendersi con regolarità un momento tutto per sé lasciando i figli ai nonni, alla tata, alla baby-sitter. Si può andare a cena, al cinema, a una mostra, a fare una passeggiata.
Ritagliarsi il tempo necessario alla manutenzione del proprio rapporto di coppia senza lasciarlo al caso, senza lasciare che la routine familiare affondi la costruzione della vita coniugale.
È necessario che i genitori sappiano fare gioco di squadra non solo in funzione dei compiti educativi, ma anche dal punto di vista sentimentale, preservando spazi preziosi dedicati unicamente alla coppia.
A cura di: Daniele Novara, pedagogista e Direttore CPP - Scuola Genitori
28 Maggio 2023
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