Il cibo come veicolo di messaggi
L’alimentazione è immessa fin dalla gravidanza in una rete immaginaria e simbolica. Il cibo e il comportamento alimentare, infatti, divengono molto presto veicolo non solo di sostanze proteiche ma anche di messaggi, legati alla dimensione affettiva che caratterizza la relazione del bambino con l’ambiente familiare e non solo. Il momento del pasto, nel quale quindi circolano pietanze, parole e sentimenti, può essere utilizzato anche per comunicare un disagio interiore.
Prevenire, in questo ambito, significa accompagnare le figure di riferimento che nutrono preoccupazioni rispetto al comportamento alimentare del bambino a dare valore alle proprie intuizioni e a riconoscere i segnali di disagio, cioè a trattare come campanelli d’allarme la comparsa di alterazioni e/o confusioni nel rapporto con il cibo.
L’attenzione dei genitori alle richieste di aiuto rappresenta infatti una prima e importante risposta al malessere dei figli, che può anche sciogliere la situazione di stallo, la loro impasse soggettiva, che diventa così un punto di svolta, un momento di cambiamento rispetto a qualcosa che nella famiglia e/o fuori nelle relazioni sociali non va più bene.
Come prevenire i disordini alimentari?
In generale, possono essere adottate alcune precauzioni per pre-venire e quindi per “aggiungere qualcosa prima per evitare poi”, nel futuro, che qualcos’altro possa accadere:
- Dedicare attenzione all’atmosfera familiare a tavola fin dall’infanzia. Ad esempio, è bene poter evitare gli usi impropri del cibo che snaturano il significato primario dell’alimentazione, come l’utilizzo ricattatorio o intimidatorio.
- Sostenere il valore conviviale del pasto, accompagnando e permettendo ai bambini di scoprire gli usi e le tradizioni della propria cultura familiare.
- Ricordare che l’atteggiamento nei confronti del cibo si trasmette anche attraverso il buon esempio. In questo senso, l’efficacia della prevenzione primaria riguarda anche la mensa scolastica, luogo in cui le maestre, insieme ai compagni, sono un punto di riferimento per la crescita.
La Settimana Lilla e le iniziative dell’Associazione Pollicino
L’Associazione Pollicino, convinta da sempre che prevenire sia meglio che curare e che nell’infanzia sia un’operazione possibile, si impegna nel campo della sensibilizzazione con genitori, istituzioni e operatori dell’infanzia.
Proprio a partire da questo impegno, dall’8 al 15 marzo prenderà parte alla Settimana Lilla, un progetto dedicato alla sensibilizzazione in materia di Disturbi del Comportamento Alimentare sull’intero territorio lombardo e alla promozione di attività gratuite rivolte alla cittadinanza, alle famiglie e ai professionisti della salute mentale.
In tale occasione, Pollicino realizzerà numerose iniziative. Terrà infatti dei webinar di approfondimento sul tema dei disordini alimentari e sul suo legame con diversi ambiti (medico, evolutivo, sportivo e della violenza psicologica), presenterà il libro “SFAMAMI” (Mimesis 2021), manifesto clinico e teorico dell’Associazione, e organizzerà un laboratorio di disegno e fumetto, per permettere ai bambini di sperimentarsi e di esprimersi.
Mantenendo attivo il servizio di Numero Verde (800.644.622), che offre un’accoglienza specifica della preoccupazione, garantirà inoltre uno sportello di ascolto psicologico gratuito per tutta la durata della Settimana Lilla.
Infine, l’Associazione Pollicino interverrà al convegno Disturbi alimentari tra rete e famiglia, che si svolgerà l’11 marzo presso Palazzo Lombardia e che si porrà l’obiettivo di fornire conoscenze approfondite sui disordini dell’alimentazione.
A cura di: Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus
09 Marzo 2023
Hai già un account? Accedi