In questo secondo post, la Dott.ssa e il Dott. Bosotti analizzano i vantaggi e le potenziali controindicazioni dell’auto svezzamento (cosiddetto metodo BLW), anche nella sua più recente versione modificata denominata BLISS. Buona lettura!
I concetti alla base dell’autodivezzamento o “alimentazione complementare a richiesta” (BLW – Baby Led Weaning) sono:
- la condivisione del pasto familiare con il lattante a tavola insieme a tutta la famiglia che consuma un regolare pasto: l’idea è che tutti in famiglia mangino le stesse cose
- inizia quando il bambino mostra il desiderio di assaggiare il nostro cibo
- non segue dei tempi standard ma dipende dal suo sviluppo
- il pediatra non interviene suggerendo alla mamma quando iniziare né il timing di introduzione dei diversi alimenti
- la poppata non viene sostituita dalla pappa ma viene mantenuta sotto sua richiesta
- sarà lui, quindi, a decidere quanto, cosa e quanto velocemente mangiare, prendendo autonomamente il cibo dalla tavola
- la gradualità non passa attraverso i diversi formati (da omogeneizzati a piccoli pezzi etc) ma da micro assaggi, ad assaggi veri e propri, fino ad arrivare ad un pasto completo
- lo scopo è quello di rispettare le scelte, i gusti e la capacità di autoregolarsi del bambino, evitando così stress e ansie qualora il piccolo non finisse la pappa o rifiutasse il cibo
Per quanto riguarda gli aspetti positivi del BLW, si evidenzia che:
- i gusti ben distinti dei singoli cibi favorirebbero un apprendimento precoce e più stabile delle capacità sazianti dei diversi alimenti
- consentirebbe una miglior reattività e controllo futuro del senso di sazietà
- si hanno effetti positivi sul controllo del peso
- favorirebbe l'accettazione di una gamma più ampia di cibo, come risultato del contatto con diversi sapori, consistenze e varietà dei cibi offerti
Vediamo insieme quali sono invece le controindicazioni di questo tipo di svezzamento:
- aumentato rischio di soffocamento, dovuto alla reale capacità e maturazione motoria del lattante che permette una corretta deglutizione; non è infatti raro che bambini di 6 mesi non siano ancora pronti per questo passaggio tendendo a succhiare il cibo piuttosto che a masticarlo e ad ingoiarlo
-rischio di non adeguato apporto di energia e nutrienti, con potenziale impatto sulla crescita del bambino
-inadeguata assunzione di ferro. Spesso vengono proposti al lattante frutta o verdure cotte al vapore ma pochi alimenti ricchi in ferro (carne, legumi, alcuni tipi di pesci, etc.)
- la qualità dei pasti: le prime pappe “della tradizione” solitamente non includono zucchero e sale mentre gli alimenti consumati a tavola dalla famiglia non sempre sono adatti ai bambini per modalità di cottura e condimento. Per evitare questo rischio è necessario che i genitori ricevano un’adeguata educazione alimentare per rendere la loro dieta, e conseguentemente quella del bambino, sana ed adeguata
- gli allergeni: i bambini sono esposti precocemente a una vasta gamma di alimenti pertanto, in caso di reazione, potrebbe risultare difficile identificare gli specifici allergeni alimentari coinvolti
Sebbene non sia menzionato nelle raccomandazioni dell'OMS, la crescente popolarità del BLW ha spinto a condurre ulteriori studi ed è stata pubblicata la modalità BLISS - Baby-Led Introduction to SolidS, ancora non molto conosciuta in Italia, tesa a rispondere in modo specifico alle preoccupazioni degli operatori sanitari circa i rischi di soffocamento e di insufficiente apporto di ferro ed energia.
Il metodo BLISS mantiene le stesse caratteristiche essenziali del BLW ma include consigli per offrire un cibo ad alto contenuto di ferro ed energia ad ogni pasto oltre che per ridurre il rischio di soffocamento. La differenza tra BLW e BLISS è quindi principalmente il livello di specificità delle istruzioni impartite ai genitori, mentre le caratteristiche chiave rimangono le stesse.
A cura di: Dott.ssa Chiara Diamante Bosotti, Biologa Nutrizionista & Dott. Guido Bosotti, Specialista in Pediatria
15 Novembre 2020
Hai già un account? Accedi
Claudia B.
18 Novembre 2020