Il Trebbo prosegue la sperimentazione di una stagione parallela a quella destinata alle scuole: apriamo le porte alle famiglie, e offriamo così anche ai grandi la possibilità di condividere con i loro figli il fascino della nostra…
Il Trebbo prosegue la sperimentazione di una stagione parallela a quella destinata alle scuole: apriamo le porte alle famiglie, e offriamo così anche ai grandi la possibilità di condividere con i loro figli il fascino della nostra proposta.
Lo spettacolo è interattivo, da noi il pubblico non è spettatore ma partecipa, diventa parte della storia.
Senza questo coinvolgimento, senza questa inclusione lo spettacolo non si può fare.
Gli adulti che non vogliono essere coinvolti assisteranno alla messa in scena nella quale saranno coinvolti i piccoli che hanno accompagnato, ma resta comunque il rammarico di aver perso l’occasione di condividere attivamente un’esperienza per loro indimenticabile.
Si viene vestiti comodi, meglio se in tuta da ginnastica, ci si tolgono le scarpe, pubblico ed operatori tutti sullo stesso piano, non c’è palcoscenico.
Com’era la vita nel Medioevo? Attori e bambini ricostruiscono insieme, in una lezione-gioco-spettacolo coinvolgente, tutti gli aspetti della vita al tempo di Carlo Magno.
I pellegrini chiedono ospitalità al castellano, il re amministra giustizia, i contadini versano le imposte, il vescovo celebra matrimoni, l’Imperatore nomina vassalli e valvassori, e naturalmente si festeggia con le danze e con il torneo. Fino alla grande battaglia finale a palle di pezza!
Alla semplicità dell’allestimento teatrale, che lo rende adattabile a diversi spazi, si unisce la possibilità per attori e bambini di impersonare i molti personaggi, indossare i loro costumi e allestire le scene. Tutto arricchito da un grande apparato di musiche, immagini e video.
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