Il punto di partenza sono smartphone e tablet, piccoli rettangoli in cui è racchiuso il nostro mondo. Il collo si incurva, lo sguardo si cristallizza e tutto ciò che c’è attorno perde di interesse. Si dice che le tecnologie ci…
Il punto di partenza sono smartphone e tablet, piccoli rettangoli in cui è racchiuso il nostro mondo. Il collo si incurva, lo sguardo si cristallizza e tutto ciò che c’è attorno perde di interesse. Si dice che le tecnologie ci stiano facendo dimenticare il nostro corpo. Noi lo vogliamo far riemergere. Il nostro laboratorio parte da qui: come possiamo trovare la danza, una gestualità nuova a partire dai movimenti che compiamo tutti i giorni su mezzi tecnologici? Come smartphone e tablet possono diventare strumenti poetici e ispirare la nostra danza? Come i gesti trovati questi possono entrare in relazione con l’altro? Le emoticons riescono a includere e esprimere ciò che sento? Un percorso per giungere a una riflessione su come sia profondo, in realtà, il nostro mondo emotivo, un punto di partenza per arrivare da un’altra parte, per giungere al centro del nostro laboratorio, ossia il corpo e il movimento come canali comunicativi, tridimensionali e pluridimensionali. I partecipanti saranno portati a comporre una partitura fisica a partire dalle esplorazioni e riflessioni fatte insieme.
Per famiglie con bambin* e ragazz* da 8 a 13 anni
Il laboratorio si inserisce all'interno dell'evento EsplorAzioni - Digital party
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